Ci sono buchi in Sardegna che sono case di fate, morti che sono colpa di donne vampiro, fumi sacri che curano i cattivi sogni e acque segrete dove la luna specchiandosi rivela il futuro e i suoi inganni. Ci sono statue di antichi guerrieri alti come nessun sardo è stato mai, truci culti di santi che i papi si sono scordati di canonizzare, porte di pietra che si aprono su mondi ormai scomparsi, e mari di grano lontani dal mare, costellati di menhir contro i quali le promesse spose strusciano impudicamente il ventre nel segreto della notte, vegliate da madri e nonne.
L’incipit del libro di Michela Murgia ci introduce nel difficile rapporto che ciascuno di noi istaura col proprio luogo di nascita mediato dall’immaginazione, dalla tradizione, dal mito, dal desiderio e dalle nostre parole. Vera Faraone legge la Sardegna con gli occhi di Michela Murgia.
Intervolumina incontra Vera Faraone che incontra Michela Murgia in Viaggio in Sardegna. Undici percorsi nell’isola che non si vede.
Venerdì 15 novembre, ore 17.00, presso l’Auditorium della Biblioteca dei Frati Cappuccini, Via delle Mura 1, Messina